La crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e la necessità di ridurre l’impatto ambientale hanno spinto molte aziende a considerare investimenti green. Questo trend non risparmia la Sicilia, dove l’adozione di pratiche sostenibili rappresenta non solo una responsabilità ambientale, ma anche un’opportunità economica significativa. Innanzitutto, permettono di ridurre i costi operativi a lungo termine. Ad esempio, l’installazione di pannelli solari o l’adozione di sistemi di efficienza energetica può abbassare significativamente le spese per l’energia. In secondo luogo, le aziende che adottano pratiche sostenibili migliorano la loro reputazione e attraggono una clientela sempre più attenta alle questioni ambientali. Inoltre, gli investimenti green possono aprire nuove opportunità di finanziamento. Le iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e altri fondi europei destinati alla transizione ecologica offrono incentivi e agevolazioni fiscali per le aziende che intraprendono progetti di sostenibilità. Secondo i dati del rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale, nel 2023, quasi il 20% delle imprese siciliane ha beneficiato di incentivi per l’efficienza energetica e l’autoproduzione da fonti rinnovabili. Questo dato è indicativo di un interesse crescente verso gli investimenti green, favorito anche dalla disponibilità di risorse del PNRR destinate alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. La stessa fonte indica che circa il 37% delle risorse del PNRR assegnate alla Sicilia è gestito da operatori nazionali, con una significativa parte delle risorse destinata ai comuni per progetti locali. Questo dimostra che una parte consistente delle imprese siciliane potrebbe essere direttamente coinvolta in progetti di sostenibilità ambientale.
Gli investimenti green interessano diversi settori. In particolare, l’agricoltura, il turismo e l’industria manifatturiera sono tra i principali beneficiari. L’adozione di pratiche agricole sostenibili, l’implementazione di soluzioni di energia rinnovabile nei settori turistici e l’aggiornamento tecnologico nell’industria sono solo alcuni esempi di come gli investimenti green possano essere applicati. Nel settore agricolo, ad esempio, l’utilizzo di tecnologie per l’irrigazione efficiente e l’energia solare può migliorare la produttività riducendo l’impatto ambientale. Nel turismo, le strutture ricettive che adottano soluzioni sostenibili attraggono una clientela internazionale sempre più attenta alle questioni ambientali, migliorando la loro competitività sul mercato.
Irfis ha lanciato due nuovi prodotti per le imprese che prestano particolare attenzione alle tematiche Esg. Si tratta dei green loan e dei sustainability linked loan per i quali sono disponibili 5 milioni di fondi propri. Il primo prodotto è destinato alla copertura del fabbisogno finanziario connesso a programmi di investimento sostenibili che producano benefici per l’ambiente che possano essere valutati e, se possibile, misurati e quantificati.
Si tratta di un finanziamento a tasso di mercato a medio-lungo termine con erogazione per stati di avanzamenti e rimborsi rateali. L’importo del finanziamento non potrà superare l’80% dell’investimento con un importo minimo di 500.000, e uno massimo di 3 milioni (in relazione al rating dell’impresa richiedente). La durata dei finanziamenti non potrà essere superiore a 15 anni, compreso un periodo di utilizzo e preammortamento di durata massima fino a 48 mesi (compatibilmente alle prescrizioni delle eventuali garanzie statali previste).
Inoltre, per consolidare l’impegno di IRFIS nel sostenere lo sviluppo sostenibile delle imprese siciliane sarà possibile ottenere una riduzione fino a 20 b.p. sullo spread finale al raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità, in rispondenza alla definizione di sustainability linked loans.